http://sailormoonweb.forumcommunity.net/?t=25148583#
guardando sailor moon spesso si vedono diversi piatti tipici della cucina  giapponese e ho pensato 
che  sarebbe stato bello aprire un topic in cui affiancare le immmagini dei piatti in  SM a quelle dei piatti reali e avere anche la ricetta...detto fatto:in questo  topic mi piacerebbe proprio andare alla scoperta dei manicaretti che compaiono  nei vari episodi lungo tutte le cinque serie...man mano che li trovo li metto  
 
 Dango
  Dango
Dango (団子) è una sorta di gnocco giapponese ricavato dal mochiko  (farina di riso). Viene spesso servito con tè verde.
I dango vengono mangiati  tutto l'anno, ma le differenti varietà sono tradizionalmente mangiate in date  stagioni. Da tre a quattro dango sono spesso serviti in uno spiedo. Una varietà  di dango di Hokkaidō è fatta di farina di patate e cotta in forno con shoyu  (salsa di soia).
Esistono molte varietà di dango che prendono solitamente  il nome dal condimento servito su o con essi.
Anko: Comunemente  conosciuto come una pasta di fagioli rossi (addolciti), mentre ingredienti  diversi dagli azuki vengono usati in rare occasioni. An-Dango è il gusto più  popolare in Giappone.
Bocchan dango: Dango che ha tre colori. Il primo  è colorato dai fagioli rossi, il secondo da uova, e il terzo dal tè  verde.
Chichi dango: Leggeri treats un po' dolci mangiati solitamente  come dolci.
Goma: semi di sesamo. È sia salato che  dolce.
Kinako: Farina di soia tostata.
Kushi dango: Dango  tenuti da uno spiedo
Mitarashi: Uno sciroppo ricavato dallo shouyu  (salsa di soia), dallo zucchero e dall'amido.
Teppanyaki: Dango in uno  spiedo con un sapore piccante di teppanyaki.
In 
SM:i dango sono i  dolcetti che vengono offerti insieme proprio al tè verde da Tamasaburou ,un  giovane maestro della cerimonia del tè a Usagi,Mamoru,Chibiusa,Michiru,Haruka  nell'episodio 104 della terza serie.
Nella  realtà
Ricetta
Tempo  Richiesto (in minuti): 45
Ingredienti (per 6 persone): 400 gr. di farina di  riso, 200 gr. di farina di soia, 200 di zucchero
Preparazione: In una  terrina, amalgamate la farina di riso con acqua fino ad ottenere un composto  omogeneo. Ricavatene tante palline, della grandezza degli gnocchi. Mettete sul  fuoco una pentola con l'acqua, appena avrà raggiunto il bollore, gettatevi le  palline e scolate quando verranno a galla. Preparate una pastella amalgamando la  farina di soia con lo zucchero; quindi impanate le palline con questo composto,  fate raffreddare e servite i vostri dango in forma di  spiedini.
Curiosità
La pettinatura di Usagi prende il nome  proprio da questi gnocchetti.
 Curry  rice
 Curry  rice
Il curry rice(カレーライス, karē raisu), è il riso al curry alla  giapponese.Il curry è di origine indiana ma si è diffuso im molti paesi asiatici  dove però ha assunto diverse forme. In particolare in Giappone e in Corea si usa  un tipo di curry confezionato simile a dei dadi che va sciolto in pentola dove  ci si mette cipolle, patate, carote, carne di manzo. A parte si deve preparare  il riso bianco "alla giapponese" (quello che loro usano come corrispondente del  nostro pane) e versarci sopra il 
contenuto  dell'altra pentola.
In 
SM:compare in due episodi e la cuoca è  sempre Usagi.Lo prepara per cena nell'episodio 45 della prima serie per la sua  famiglia ed è il piatto che Usagi deve preparare in occasione della festa della  scuola di Chibiusa nell'episodio 66 della seconda serie.Tutta questa puntata  ruota intorno alla realizzazione di questo piatto e alla fine Usagi realizza un  curry rice di prova a casa di Mamoru.
Nella realtà
Ricetta
INGREDIENTI:
1 cipolla gialla  tagliata grossolanamente
3 patate tagliate a cubetti
2 carote tagliate a  rondelle
3 funghi freschi tagliati a pezzi
2 cucchiai di curry
400g di  carne da spezzatino tagliata a dadini
2 dadi di carne
1 spicchio d’aglio  tritato
400g di riso cotto al vapore senza sale
PREPARAZIONE
In una  pentola da minestra mettere un fondo d’olio e iniziare a soffriggere la cipolla  a pezzi e lo spicchio d’aglio tritato. Iniziata la doratura mettere in pentola  le carote, le patate, la carne e i funghi lasciando rosolare il tutto per un  paio di minuti. Aggiungere ora mezzo litro d’acqua e portare ad ebollizione,  aggiungendo quindi i dadi e il curry, girando il tutto per ben amalgamare gli  ingredienti. Far bollire il tutto per un paio d’ore laciando coperta la pentola:  passate le due ore scoperchiare, aggiustare eventualmente di sale e di curry (a  seconda dei gusti) e portare il composto ad una giusta densità (non deve esserci  troppo sugo liquido). Nel frattempo cucinare al vapore il riso e preparare i  piatti con metà riso e metà con il composto cotto in pentola. Consumare ben  caldo, accompagnando tra loro le due parti in modo da controbilanciarne i  gusti.
 Mochi
  Mochi
Il mochi, in giapponese mochi (餅), è un dolce tradizionale  nipponico costituito da riso glutinoso tritato e pestato ad ottenere una pasta  bianca, morbida ed appiccicosa che viene poi foggiata in una tipica forma  tondeggiante. Molto comune in Giappone, viene solitamente consumato durante  tutto l'anno, sebbene sia un dolce caratteristico in particolare del capodanno  giapponese, lo shōgatsu (正月).
Sebbene possa essere consumato da solo, il  principale utilizzo del mochi è quello di pasta ed ingrediente base per la  realizzazione di una gran quantità di dolciumi: fra i più comuni vi sono il  daifuku (大福), costituito da mochi ripieno di marmellata, solitamente anko, e lo  yomoghi mochi, mochi insaporito da foglie di "yomogi".
Preparazione  tradizionale
Secondo la tradizione, viene preparato in una caratteristica  cerimonia detta mochitsuki: in questa pratica il riso, precedentemente messo a  bagno e poi cotto, viene triturato nel tradizionale mortaio di grandi dimensioni  detto usu (臼) con un martelletto chiamato kine (杵). Questo procedimento viene  solitamente svolto da due persone che lavorano in coppia: il primo pesta  ritmicamente con il kine mentre il secondo rigira ed umidifica il mochi:  comprensibilmente, è necessaria notevole coordinazione per eseguire questa  manovra senza ostacolarsi a vicenda. Infine, la pasta collosa così ottenuta  viene tagliata e modellata in forma solitamente di piccole sfere.
Ad ogni  modo, in tempi recenti la cerimonia del mochitsuki è solitamente riservata agli  eventi eccezionali, a causa della sua laboriosità, e per produrre mochi in modo  sbrigativo nella vita di tutti i giorni si è soliti utilizzare delle macchine  automatiche, che triturano ed impastano il riso in poco tempo ed  efficientemente.
In 
SM:nell'episodio 4 della prima serie Usagi li  addenta affamata dopo essere svenuta a causa di una dieta dimagrante ma uno se  lo pappa pure Mamoru visto che a causa del solito battibecco Usagi arrabbiata  gliene tira uno; li mangiano poi Usagi e Chibiusa nell'episodio 156 della quarta  serie.
Nella realtà
Ricetta
INGREDIENTI  per 10 mochi: 300 gr di riso glutinoso e 150 gr di zucchero, farina di riso e  farina di cocco. Per il ripieno: nutella, marmellata di azuki, marmellata di  fragole…
PREPARAZIONE
Per avere i mochi freschi bisogna prepararsi con  anticipo: immergete la sera precedente il riso in acqua fredda e lasciatelo  coperto fino alla mattina. Troverete l’acqua bianca e il riso all’apparenza più  molliccio.
Scolatelo e mettetelo a bollire in 400 cl di acqua bollente ,  aggiungete lo zucchero, mescolate bene e aspettate che l’acqua di cottura  evapori completamente. Otterrete una pastella morbida e appiccicosa. Attendete  che il tutto raffreddi per effettuare la lavorazione a mano.
L’impasto non è  lavorabile in queste condizioni, perciò aggiungete sempre della farina di riso  per rendere il tutto meno appiccicoso. Il risultato finale deve essere un  impasto morbido, omogeneo ma malleabile.
A questo punto potete mettere il  ripieno: premete il centro del mochi formando una piccola conca e inseritevi il  vostro ripieno. Poi richiudetelo e passatelo nuovamente o nella farina di riso  o, se vi piace, nella farina di cocco. I vostri mochi sono pronti!
 Bento
  Bento
l bento, o o-bento (べんとう; 弁当), si riferisce a un pasto completo  per una persona impacchettato in una scatola(bento-box) così da poterlo portare  fuori casa, preparato in genere per l’ufficio ma si usa anche da portare a  party, pic nic e cene speciali tipo ultimo dell'anno, confezionato in una  scatola preziosa e più grande.
All’interno dei bento-box vengono sistemati  pezzetti di pesce, uova, rotolini di sushi, e ciò che si desidera mangiare, in  modo da formare figure e disegni. E’ qui dentro che di solito si trovano gli  onigiri, le celebri polpette di riso triangolari.
I bento-box sono oggetto di mania in  giappone e vengono venduti ovunque, coordinati anche con la bacchette  (hashi) e la tovaglietta (furoshiki) con cui si avvolge il  contenitore
Esistono molti tipi di bento, quello tradizionale usato nella  antichità è di legno fatto a mano, di bambù o di strati di legni preziosi, per  le occasioni spaciali si usavano e ci sono ancora, bento di lacche preziose o  anche in ceramica con tanti livelli.
La maggiorparte dei bento in commercio  oggi, sono di plastica colorati e si trovano in tante fantasie e anche a forma  di personaggi tipo Hello Kitty che è tra i più in voga attualmente, sono dotati  di compartimenti fissi o removibili o anche di vaschette interne removibili che  consentono ad esempio di impacchettarci cibi semi liquidi come budini o paste o  risi all'onda.
Da sempre in Giappone il bento come ogni cosa è considerato  una forma di arte, ci sono infatti molti siti dove si vedono bento 
incredibili con disegni o fiori stupendi  che a vederli ci si chiede come sono stati fatti.
Esistono libri che  insegnano come preparare ad esempio bento per bambini componendo personaggi coi  vari cibi e presentandoli nel modo più allegro o buffo possibile. Le mamme in  Giappone spendono molto tempo la mattina nel confezionarli per se, i loro  bambini e i loro mariti, spesso facendo a gara tra di loro per vedere chi  produce il più carino, appetitoso e genuino.
La cultura moderna giapponese  oggi è impostata verso cose il più possibile compatte ed esteticamente belle,  ricordatevi che in Giappone l’estetica per ogni cosa è molto importante,  specialmente nel cibo e naturalmente nel campo dei bento esiste una varietà di  fantasie, forme e accessori quali food liners, wiener e cookie cutters, egg  molds, food picks e altre cose simpatiche e per noi a volte decisamente  strane.
In 
SM:gli episodi in cui i bento compaiono sono  moltissimi!!!
-->nell'episodio 17 si vedono i bento di Usagi ed Ami:quello  di è Usagi(a sinistra) è un bento piuttosto tradizionale mentre quello di Ami(a  destra) è essenzialmente un bento a base di sandwiches.
-->nell'episodio  25 fanno la loro prima apparizione i fenomenali bento di Makoto!!!
Nel bento  a sinistra troviamo onigiri,uova sode graziosamente lavorate da  Makotochan,verdure e del cibo fritto mentre il bento a destra è un bento dessert  a base di frutta e qui Makoto ha lavorato e sbucciato le mele in maniera tale da  riprodurre le orecchie di due conigli.Altra curiosità:sul coperchio della  scatola(bento-box) a forma di cuore sono raffigurati Snoopy e  Woodstock.
Nell'immagine che segue sotto invece la tovaglietta(furoshiki) con  cui Makoto ha avvolto il suo bento.
-->nell'episodio  51 picnic per la festa dei ciliegi perciò bento a volontà!!!
Ci sono onigiri  simpaticamente decorati per creare delle faccine,gamberi  fritti(Ebi-fry),frittate
arrotolate(Tamagoyaki),frutta e  verdura,noodles(formato di pasta tipicamente asiatico),sushi,polpette,uova,  salsiccie e molto altro ancora!!!
Curiosità:nella prima immagine a sinistra  si riconosce il bento di Minako avvolto nella tovaglietta(furoshiki)su cui sono  raffigurati tanti piccoli Artemis stilizzati.
Nell'immagine sotto invece  troviamo il bento che Naru ha preparato per l'occasione a  Umino.
Riso,Tamagoyaki,varie verdure e salsicce a forma di polipo lo  compongono.
-->anche  nell'episodio 55 i bento sono i protagonisti.Infatti qui ritroviamo Makoto  insieme ad altre ragazze della scuola determinata ad offrire il proprio pranzo a  Seijuurou convinta che sia lui a celarsi dietro il misterioso Moonlight Knight  mentre la solita Usagi avendo dimenticato il pranzo a casa durante l'intera  puntata è alla ricerca di qualcuno da cui "scroccare"XD e seguendola ci si  imbatte prima nel bento che Umino ha preparato per Naru,poi in quello di Ami ed  infine nel suo bento stesso che diligentemente Luna ha portato alla sua  sbadatissima padrona.
Sopra il  bento(nella prima immagine avvolto nella sua furoshiki) di Umino preparato per  Naru...si tratta di un bento a base di gamberi fritti in giapponese Ebi-fry  mentre sotto le ragazze dellla scuola con i loro bento preparati per  Seijuurou.
Qui sotto  invece il fantastico bento offerto da Makoto a Seijuurou in cui si possono  ammirare minuziosamente impacchettati onigiri,rolls e salsiccie e molto altro  ancora;a destra un bel primo piano di una salsiccia intagliata a forma di  polipo.
A seguire  Usagi che presa da un attacco di fame sogna ad occhi aperti uno dei favolosi  bento di Makoto-chan,il bento/sandwiches di Ami-chan ed infine il bento di Usagi  avvolto nella sua furoshiki con i coniglietti.
-->nell'episodio  105 le ragazze pranzano sul treno con i loro bento;nell'episodio 116 picnic per  Usagi,Mamoru,Hotaru,Chibiusa e compare un piccolo bento/sandwiches sulla  tovaglia stesa sull'erba e un bento invece parecchio sostanzioso tra le mani del  giardiniere;nell'episodio 182 viene mostrato invece il bento di Aluminum Siren  avvolto in una tovaglietta naturalmente a tema acquatico.
Nella  realtà:
Nella realtà a tema  sailor:
Per ammirare altri  bento a tema sailor vi straconsiglio di andare qui
http://blogs.yahoo.co.jp/ymisako0405/folder/972402.html
e  non fermatevi alla prima pagina mi raccomando!!!
 Dentro  il bento
Onigiri
Dentro  il bento
Onigiri
L'Onigiri (御握り;  おにぎり, Onigiri) anche conosciuto come Omusubi (御結び; おむすび, Omusubi) è uno spuntino  tipicamente giapponese, composto da una polpetta di riso bianco, con un cuore di  salmone (sake) o altro e vari condimenti possibili come l'umeboshi, il sesamo,  ecc. Di solito l'onigiri ha una forma triangolare, con una striscia di alga nori  su un lato per poter essere afferrato comodamente.
Si potrebbe  considerare il simbolo della cucina giapponese ed esistono negozi specializzati  chiamati Onigiri-ya che vendono solo onigiri fatti a mano nelle varie  varianti.
Storia
Il Murasaki Shikibu Nikki, ovvero il diario di  Murasaki Shikibu (in inglese è anche conosciuta come "Lady Murasaki"),  testimonia che queste palle di riso erano presenti già nel suo periodo,  l'undicesimo secolo. Queste palle venivano chiamate tojiki e spesso venivano  consumate in picnic all'aperto.
Ricetta
Ingredienti per 16  onigiri:
•500 gr di gohan (riso bollito)
•100 gr di pesce fresco crudo  (tonno o salmone)
•2 uova sode
•1 foglia di alga nori per sushi
•1  manciata di umeboshi (prugne giapponesi essicate e salate)
•1 pizzico di  sesamo tostato
•q.b. di sale
Preparazione:
1 Tagliare il pesce  crudo, le prugne umeboshi e le uova sode a striscioline e poi a dadini.
2  Tagliare l'alga nori a rettangoli di circa 10 x 3 cm.
3 Salare il riso e  condirlo con del sesamo tostato.
4 Prendere una manciata di riso, farle un  buco al centro e riempirla con un po’ di ripieno di
pesce, oppure di umeboshi  o di uova sode.
5 Chiudere il ripieno nel riso e dare alla polpetta una forma  triangolare.
6 Adagiarla su un rettangolino di alga nori e ripiegare i lati  del rettangolo sulla polpetta.
Sushi
Nella cucina  giapponese il sushi (寿司 / 鮨 / 鮓, sushi) è un cibo a base di riso cotto condito  con aceto di riso, zucchero e sale e combinato con un ripieno o guarnizione di  pesce, alghe, vegetali o uova. Il ripieno può essere crudo, cotto o marinato e  può essere servito disperso in una ciotola di riso, arrotolato in una striscia  di alga o disposto in rotoli di riso o inserito in una piccola tasca di  tofu.
Storia
Le origini del sushi sono molto incerte quanto  all’epoca. L’opinione più diffusa è che sia stato portato dai monaci buddisti  tornati dalla Cina nel VII secolo.
Molto simile al sushi fu una preparazione  che comparve in Giappone già con l’introduzione della coltivazione del riso,  intorno al IV secolo a.C., variante di un antico metodo per conservare il pesce  molto diffuso in Asia sud-orientale e in Cina: il pesce crudo veniva disposto a  strati con il sale alternato al riso e tenuto pressato per qualche settimana; in  seguito veniva lasciato fermentare per mesi. Questo tipo di sushi si chiama  naresushi, ancora molto apprezzato nella zona di Tokyo. Nel XVII secolo si  cominciò ad aggiungere aceto di riso per abbreviare i tempi di fermentazione del  riso e il pesce veniva marinato o cotto.
Fu soltanto intorno al 1820 che  comparve ad Edo (l’odierna Tokyo) la ricetta più vicina al sushi dei nostri  tempi. Hanaia Yonei è l’ideatore del nigirizushi; fu il primo a servire sul suo  banco bocconcini di riso aromatizzati all’aceto con sopra fettine di pesce  crudo. Da allora la vendita del sushi per strada diventò un uso diffuso.
Una  cosa curiosa era la tenda bianca fissata alle bancarelle sulla quale i clienti  si pulivano le mani dopo aver consumato il sushi. Un sistema infallibile per  individuare il miglior rivenditore era quello di guardare la tenda: più era  sporca, più il posto era frequentato e quindi migliore il sushi che lì veniva  servito.
Da allora, il sushi si è diffuso in tutto il Giappone e in tutto il  mondo dando vita a tantissime varianti.
Esistono tantissimi tipi di sushi ma  il più familiare a noi occidedentali è sicuramente il Makizushi.
Il  
Makizushi( 巻き寿司,sushi arrotolato)è una polpettina cilindrica formata con  l'aiuto di un tappeto di bambù detto makisu.Generalmente è avvolto nel nori, un  foglio di alga seccato che racchiude il riso ed il  ripieno.
Ricetta
Ingredienti(dosi per 4 persone): 120 G Filetto Di  Tonno Fresco, 1 Cetriolo, 4 Foglie Alga Nori, 600 G Riso, 20 G Peperoncino, 100  G Zenzero, Salsa Di Soia.
Preparazione:
Tagliare il tonno a strisce  lunghe circa 5 cm e larghe circa 1,5 cm. Procedete allo stesso modo con il  cetriolo. Spianare le foglie di alga e copritele con uno strato di riso spesso  1/2 cm, lasciando libero un bordo di 1 cm. Aggiungere il tonno e la striscia di  cetriolo. Avvolgere l'alga e tagliare i rotoli così ottenuti in larghe fette di  uguali dimensioni. Ornare il piatto con qualche fettina di zenzero e un po' di  salsa di soia per intingere il sushi.
Per altre info sul sushi:http://it.wikipedia.org/wiki/Sushi
Tamagoyaki
Tamagoyaki  (tamago たまご=uova, yaki やき=alla griglia; come takoyaki, okonomiyaki ecc..) è la  frittata giapponese. E`buona sia appena cucinata, sia dopo un po', quindi la si  usa molto per gli obento. In giappone per prepararla si usa la tipica padella  quadrata ma naturalmente si può cucinare anche con una padella normale  (preferibilmente piccola di teflon).
Ingredienti:
3 uova
Condimento  (dipende dal gusto, potete anche cambiare le quantità):
dashi 60cc (4  cucchiai di acqua + un terzo di cucchiaio di brodo),
1 cucchiaino di salsa di  soia
1,5 cucchiaino di zucchero
2 pizzichi di  sale.
Preparazione:
1. Mescolate il condimento insieme nella ciotola e  aggiungete le uova. Usando Hashi (le bacchette) mescolate bene (mettendole in  verticale fare un movimento di polso da destra a sinistra 20-25 volte).
2.  Scaldate bene la padella e ungetela con olio di semi.
3. Versate un terzo  dell'uovo nella padella(deve essere poco, giusto per comprire il fondo della  padella) e quando la superficie asciuga, arrotolatela usando hashi e spostate il  tutto in fondo alla padella.
4. Subito versate un'altro terzo di uovo e  ripetere l'operazione fino a quando l'uovo non è terminato, cercate di cucinare  in modo veloce. Se durante la cottura si fromano delle bolle sulla superficie  dell'uovo è necessario romperle.
5. Si può mangiare così, mettendo un po' di  salsa di soia oppure può essere usato per fare il sushi.
Ebi Fry
Si tratta di  una grande frittura di gamberoni.
Ricetta 
Ingredienti per 4  persone:
800 g di gamberoni
3 uova
100 g di farina 00
50 g farina di  riso (sostituibile con altra 00)
200 g di panko ( o mollica di pane  duro)
Olio di semi di arachide
Un ciuffetto di erba cipollina
Un  ciuffetto di prezzemolo
Sale marino
Preparazione:
Unite le due  farine, di riso e 00, e mescolatele bene.
Private il pane duro della crosta e  tagliate a dadi grossolani la mollica. Pestate i dadi di mollica dura nel  mortaio fino ad ottenere briciole piuttosto grossolane, grandi poco meno di un  chicco di riso.
Sgusciate i gamberoni lasciando le code. Con la punta di un  coltellino affilato incidete il dorso ed eliminate il filamento  scuro.
Sbattete le uova con un pizzico di sale e un po’ di erba cipollina  tritata e di prezzemolo tritato.
Prendete i gamberoni per la coda e  immergeteli nell’uovo sbattuto. Bagnateli bene da ogni parte e poi passateli  nella farina. Scrollateli per fare cadere l’eccesso di farina e passateli di  nuovo nell’uovo sbattuto, poi nella farina, scrollateli ancora e poi e  nuovamente nell’uovo sbattuto. Ora passate i gamberi nel panko o nella mollica  di pane premendo dolcemente con le dita perché si attacchi bene.
Tuffateli  nell’olio caldo e friggeteli finché non raggiungono un colore dorato. Pescateli  con il mestolo forato e metteteli a scolare dentro a uno scolapasta, quindi  passateli su un vassoio di portata ricoperto di cartapaglia. Salateli e  serviteli caldissimi. Meglio se su un letto di lattuga freschissima tagliata a  striscioline sottili e appena condita con qualche goccia di salsa di soia o  anche all’occidentale con poco olio, sale e aceto.
Noodles
Per noodles si  intendono alcuni formati di pasta particolarmente in uso in Asia, nella cucina  cinese, araba e in quella giapponese. Sono per lo più composti con farina di  grano (duro o tenero) prodotti mediante estrusione o taglio.
Al di fuori  dell'Italia il termine oggi è utilizzato per indicare qualsiasi formato di pasta  (sia di grano che di riso) tipo spaghetti o tagliatelle. Nei paesi anglosassoni  il termine indica alcuni formati di pasta.
Il termine noodle deriva  probabilmente dal greco nudel, cioè un tipo pasta. Pare ci siano inoltre  collegamenti etimologici con la parola latina nodus, ovvero nodo. Altri fanno  risalire il termine al germanico knodel documentato verso il 1550 da cui poi  sarebbe derivato l'inglese "noodle".
I noodles sono simili - e probabilmente  da considerarne l'origine - agli spaghetti italiani ma, a differenza di questi,  sono una pasta fresca di produzione artigianale e non secca di produzione  industriale. Possono essere anche all'uovo.
Ricetta
Noodles alle  verdure con salsa di soja
Per due persone:
100 g. Noodles (vermicelli  orientali)
1 cipolla
2 zucchine
2  carote
olio
dado
sale
salsa di soja
Preparazione:
Tagliare  a julienne le verdure. In un saltapasta (meglio, in un wok) mettere la cipolla  con un po' di olio e un po' di dado in polvere. Quando la cipolla è dorata,  aggiungere le altre verdure e farle cuocere per circa 10 minuti.
Nel  frattempo preparate l'acqua per i noodles, che dovranno essere messi dentro la  pentola con l'acqua bollente, come la pasta normale, ma SENZA sale! Dopo circa 3  minuti si possono scolare i noodles e farli padellare dentro il wok per circa 5  minuti.
Alla fine 
servire  nei piatti e cospargere di un po' di salsa di soja.
 Kompeito
Il kompeito  (giapponese: 金平糖, 金米糖, o 金餅糖 in Kanji, o こんぺいとう・
  Kompeito
Il kompeito  (giapponese: 金平糖, 金米糖, o 金餅糖 in Kanji, o こんぺいとう・コンペイトー in kana)  (conosciuto anche con le varianti kompeitō e konpeito) è un tipo di dolciume  prodotto in Giappone, originariamente fabbricato in Portogallo.
Storia  
La parola "kompeito" è presa a prestito dal termine portoghese confeito  (correlato al termine italiano confetto), che indica un dolciume caramellato.  Questi tipi di caramelle vennero introdotte in Giappone intorno al quindicesimo  e sedicesimo secolo da mercanti europei, probabilmente per la prima volta nel  1549, periodo in cui San Francesco Saverio giunse a Kagoshima. La tecnologia di  raffinazione dello zucchero non esisteva in Giappone in quel periodo. Nel 1569,  Luís Fróis, un missionario portoghese, regalò una bottiglia di kompeito ad Oda  Nobunaga per ottenere il permesso di diffondere il  cristianesimo.
Produzione 
Il diametro di un kompeito si attesta  intorno ai 5-10 millimetri, ed è ricoperto da piccole protuberanze che si  originano a causa del processo di cottura. Anche ai giorni nostri i kompeito si  fabbricano a mano in un periodo di tempo compreso tra i 7 e i 10 giorni, facendo  colare acqua zuccherata in una vasca rotante chiamata dora.
In  
SM:compaiono nell'anime nel movie della terza serie mentre nel manga nel  terzo artbook nonchè nel volume Special The love of Kaguya-Hime.
Per intenderci sono le caramelle che  mangia Luna.
Nella  realtà
 Crepes giapponesi
  Crepes giapponesi
Le crepes giapponesi quanto a ingredienti della  pastella non differiscono poi molto da quelle occidentali.La loro particolarità  sta invece nella farcitura e nella forma.Riguardo la farcitura per la maggior  parte prevede infatti una pallina di gelato!
Il contrasto tra la crepe calda  ed il freddo del ripieno di gelato è qualcosa di veramente
gustoso!Altri  ingredienti per la farcitura sono anche la marmellata di azuki, le castagne, le  fragole, la banana, la crema pasticcera, la panna, il cioccolato a pezzettini o  in crema e chi più ne ha più ne metta!!!
Ma ci sono anche le crepe per chi  ama il salato: tonno al curry, pollo al chili, tonno e formaggio, o altre  alternative ugualmente gustose!
Riguardo invece la forma non è la stessa  appunto delle crepe che siamo abituati a vedere, ma, data la farcitura  “corposa”, vengono arrotolate a formare un grande cono, che viene poi infilato  in un cartoncino, che serve sia a sorreggerle, che a non farci sporcare le  mani!
Mangiarle è un po’ un’impresa, tanto più che il gelato, a contatto col  caldo, piano, piano si scioglie e cola nella crepe.
Il costo medio è intono  ai 400 yen (poco meno di 3 euro).
In 
SM:le mangiano  Chibiusa,Makoto e Rei nell'episodio 159 della quarta serie(e si vede pure il  chiosco che le vende) e Usagi nella opening del movie della serie S.
Nella  realtà
Come  farle
How to Make a Japanese Crepe
 Speciale  Natale
 Speciale  Natale
Si avvicina il Natale e in molti si chiederanno come è sentita in  Giappone questa festività e quali sono le tradizioni ad essa legate.
Ebbene,  in Giappone il Natale non esiste, se non come qualcosa di importato  dall’occidente!
Infatti, siccome meno dell’1% della popolazione giapponese è  di religione cristiana, il Natale non è una festa nazionale, e tuttavia, oggi,  molti depaato, i grandi hotel ed alcune strade, appaiono decorate con miriadi di  lucine e alberi addobbati. Inoltre si cerca di introdurre l’usanza, il 25  dicembre, di scambiarsi regali tra amici, parenti e, soprattutto, fra  innamorati, che sono il target di tutti i negozianti!! Si tratta quindi di una  manifestazione prettamente consumistica (ma non è diventato così anche da noi,  forse?).
Durante l’occupazione americana del dopoguerra, i giapponesi hanno  cominciato a prendere l’abitudine di mangiare pollo fritto e patatine il giorno  di Natale, così come è nella tradizione statunitense. Accade spesso, infatti,  che intere famiglie decidano di trascorrere il giorno o la sera di Natale presso  un fast food come KFC (Kentucky Fried Chicken), così diffuso in Giappone e  specializzato proprio in questo tipo di pietanze.
Ma, l’obiettivo comune o  l’esigenza più sentita, in occasione del Natale, sembra essere la cena fuori  casa ed i ristoranti di ogni tipo, da quelli tradizionali alle pizzerie (non  esistendo un vera e propria tradizione gastronomica non si fa differenza!),  risultano affollatissimi.
Il cibo più “tipico” di questa festa, comunque, è  
la Torta di Natale o Kurisumasu Keki, farcita con panna e decorata a  tema. Questo è uno dei pochi alimenti natalizi entrati attualmente a far parte  della tradizione: tutte le pasticcerie o i grandi magazzini preparano un gran  numero di torte di Natale e sperano di venderle almeno entro il giorno  dopo…
Il 25 dicembre, infatti, è l’ultimo giorno per i festeggiamenti  dedicati al Natale, e anche gli addobbi, gli alberi e le decorazioni scompaiono  in gran fretta, perché dal 26 cominciano i preparativi per la festa del nuovo  anno, l’oshogatsu, questa sì, molto tradizionale.
Incredibile ma anche la  Kurisumasu Keki compare in Sailor Moon...la tiene tra le mani Ami in una delle  speciali immagini dell'anime create apposta per il Natale.
Ed  eccola nella realtà
 Yaki  imo
 Yaki  imo
Yaki imo (焼き芋) è la patata arrosta, ma quella con buccia rossa e  carne gialla.
Questo tipo di patata è arrivata in Giappone prima a  Okinawa, poi in Kyushu, e alla fine in Honshu (l'isola principale). A Okinawa è  stato portato dalla cina, per cui in Okinawa si chiama Kara-imo, che intende  "patate dal continente". In Kyushu, si chiama Ryukyu-imo, cioè "patate da  Okinawa". In Honshu invece si chiama Satsuma-imo. Satsuma è il nome di un paese  di Kyushu, l'attuale Kagoshima, ci si produce il 40% delle patate di questo  genere in Giappone.
In inverno, spesso si sente il venditore di "yaki  imo" che gira per la città con la macchina. I venditori cantano con lo stesso  tono sia in nord del Giappone che in sud.
"Iiiiii shi yaaaaaaki imooooooo,  oimoooo."
Quelle vendute con la macchina (o magari ancora in carrozza) si  chiamano "ishiyaki imo" (石焼き芋)."Ishi" è sassi. Le patete vengono cucinate nei  sassi ardenti. Sono più buone di quelle cucinate in casa.
In  
SM:compaiono nell'anime nel movie della terza serie.Se le cuociono  Usagi,Chibiusa e le altre Inner su un bel fuoco preparato davanti al tempio di  Rei.
Nella realtà
>>Venditore di  Yaki imo a Tokyo<<
 Takoyaki
  Takoyaki
Takoyaki (たこ焼き o 蛸焼, Takoyaki?) (letteralmente polpo) fritto  o infornato è una polpetta giapponese fatta di pastella, polpo spezzettato,  ritagli di tempura (tenkasu), zenzero marinato, konnyaku, e cipolla verde,  guarniti con salsa di okonomiyaki, alga verde (aonori), maionese, e katsuobushi  (fish shavings), nato ad Osaka. Per fare i takoyaki è necessario una padella per  takoyaki, una speciale padella per friggere fatta di ghisa con forme  semisferiche. Esiste un piatto dal nome simile chiamato ikayaki ma è un calamaro  intero cotto allo spiedo e non ha somiglianza. "Yaki" deriva da "yaku" (焼く,  "yaku"?) che semplicemente significa "infornato o grigliato" in giapponese, e  può essere trovata nei nomi di altri piatti della cucina giapponese come  teriyaki o sukiyaki.
Sebbene i takoyaki si possano fare facilmente a casa  se tutti gli utensili sono quelli adatti, è considerato solitamente un fast food  e venduto principalmente per strada. Anche i takoyaki congelati vengono venduti,  e ci sono ristoranti nei quali i clienti possono cuocere il loro takoyaki ai  loro tavoli. Il takoyaki è famoso specialmente nella regione del Kansai, ma è  diventato popolare in altre parti del Giappone. Nella regione del Kansai, i  takoyaki sono mangiati come contorni con una scodella di riso cotto. Altrove in  Giappone, è mangiato senza riso come uno snack.
In 
SM:li mangiano  Usagi,Mamoru,Chibiusa nell'episodio 104 della terza serie e si vede anche il  chiosco che li vende.
Nella  realtà
Ricetta
Ingredienti:
polipo  o polpo
1 cavolo verza
1 mazzetto di cipollotti
200g di farina
2  uova
acqua
olio per ungere la piastra
salsa di soja alla  frutta
tonno affumicato in polvere/scaglie
(a piacere, alghe essiccate in  polvere)
Svolgimento
In una pentola, portate l'acqua ad ebollizione,  salatela leggermente, e lessate il polipo per 10/15min (quando avrà cambiato  colore potrete scolarlo).
Nel frattempo tagliate i gambi dei cipollotti (la  parte verde) a listelli molto sottili, e fate lo stesso con la verza.
Dopo  aver scolato il polipo, tagliatelo a pezzettini di circa 1cm cubo.
Preparate  la pastella mescolando la farina con le due uova e con tanta acqua quanto basta  per farla diventare fluida.
In una ciotola, mischiate la verza con i gambi  dei cipollotti tagliati a pezzetti nella proporzione di 5 a 1 (5 parti di verza  ed 1 parte di cipollotti).
Quando la piastra sarà calda, versate la  pastella fino a riempire un po' più della metà delle cavità a forma di mezza  sfera. Distribuitevi sopra il mix di verza e cipollotti ed infine mettete un  pezzettino di polipo in ogni semisfera della piastra. Coprite il tutto con un  altro strato di pastella.
Quando la pastella comincerà a solidificarsi  leggermente, incanalatela nelle varie semisfere aiutandovi con una bacchetta  effettuando un movimento rotatorio dal basso verso l'alto.
Quando i takoyaki  saranno ben dorati, toglieteli dalla piastra (infilzandoli con la bacchetta) e  metteteli sopra un piatto.
Farcite con la salsa di soja alla frutta e  spolverate con la polvere di pesce o, a vostro piacere, con alghe essiccate in  polvere.
Per le Crepes giapponesi e lo Speciale Natale i miei  ringraziamenti vanno a questo fantastico blog dedicato al Sol Levante
mentre per le Yaki imo devo  ringraziare quest'altro blog sempre dedicato naturalmente al Giappone