http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13344892/matteo-salvini-indiscrezione-nuovo-partito-unico-centrodestra-silvio-berlusconi-mangiato-forza-italia.html
In queste ore di caos, è Matteo Salvini l'unico a mantenere la calma. I balletti patetici di Luigi Di Maio e Pd e la confusione politica in cui è precipitato Sergio Mattarella (trascinando a fondo Carlo Cottarelli e l'Italia intera) sembrano non toccare il leader della Lega, che continua ad avere una sola parola: voto al più presto, pur mantenendo l'apertura nei confronti del Colle a collaborare sull'aggiornamento del Def e per ogni eventuale manovra necessaria per scongiurare l'aumento dell'Iva nel 2019. Una posizione istituzionale e responsabile, ma con un limite chiaro: no a pasticci tecnici, no a tragicomiche retromarce su governi gialloverdi che si sono già scontrati contro il Colle. La verità è che il segretario è l'unico, tra tutti, a guardare già oltre la contingenza del governo, e sta giocando la partita di oggi con l'obiettivo di domani, cioè le elezioni che se non a luglio o agosto arriveranno a settembre, ottobre, nella migliore delle ipotesi (per Mattarella) a gennaio prossimo.
I veri campi di battaglia di Salvini si chiamano elezioni amministrative del 10 giugno e il rapporto con Forza Italia e il centrodestra. Per questo si può permettere di tenere il punto su Paolo Savona, "minacciando" un suo ruolo di governo o in lista per quando si tornerà al voto, consolidando una immagine fatta di coerenza e idee chiare. Di più: i sondaggi Swg in mano ai leghisti danno il Carroccio al 27%, Forza Italia all'8%, il M5s al 29,5%. Numeri clamorosi che secondo il Giornale autorizzano ad accelerare il suo piano per "mangiarsi" Silvio Berlusconi, rilanciando l'idea del partito unico (unico modo per gli azzurri per non sparire elettoralmente). Se il Cavaliere dirà no, allora partirà l'Opa ostile sull'elettorato forzista. Gioco, partita, incontro.
In queste ore di caos, è Matteo Salvini l'unico a mantenere la calma. I balletti patetici di Luigi Di Maio e Pd e la confusione politica in cui è precipitato Sergio Mattarella (trascinando a fondo Carlo Cottarelli e l'Italia intera) sembrano non toccare il leader della Lega, che continua ad avere una sola parola: voto al più presto, pur mantenendo l'apertura nei confronti del Colle a collaborare sull'aggiornamento del Def e per ogni eventuale manovra necessaria per scongiurare l'aumento dell'Iva nel 2019. Una posizione istituzionale e responsabile, ma con un limite chiaro: no a pasticci tecnici, no a tragicomiche retromarce su governi gialloverdi che si sono già scontrati contro il Colle. La verità è che il segretario è l'unico, tra tutti, a guardare già oltre la contingenza del governo, e sta giocando la partita di oggi con l'obiettivo di domani, cioè le elezioni che se non a luglio o agosto arriveranno a settembre, ottobre, nella migliore delle ipotesi (per Mattarella) a gennaio prossimo.
I veri campi di battaglia di Salvini si chiamano elezioni amministrative del 10 giugno e il rapporto con Forza Italia e il centrodestra. Per questo si può permettere di tenere il punto su Paolo Savona, "minacciando" un suo ruolo di governo o in lista per quando si tornerà al voto, consolidando una immagine fatta di coerenza e idee chiare. Di più: i sondaggi Swg in mano ai leghisti danno il Carroccio al 27%, Forza Italia all'8%, il M5s al 29,5%. Numeri clamorosi che secondo il Giornale autorizzano ad accelerare il suo piano per "mangiarsi" Silvio Berlusconi, rilanciando l'idea del partito unico (unico modo per gli azzurri per non sparire elettoralmente). Se il Cavaliere dirà no, allora partirà l'Opa ostile sull'elettorato forzista. Gioco, partita, incontro.
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