http://www.repubblica.it/esteri/2018/08/21/news/microsoft_sventati_negli_stati_uniti_altri_attacchi_hacker_legati_alla_russia-204566105/?refresh_ce
L'annuncio dell'azienda di software a poche settimane dalle elezioni di medio termine: obiettivo siti internet di gruppi conservatori americani ostili al Cremlino. Coinvolti anche gli ex candidati presidenziali McCain e Romney. Il presidente dell'azienda: "Internet è diventato un modo per alcuni governi di rubare e manomettere i sistemi di voto"
NEW YORK - Microsoft ha annunciato oggi di aver sventato una serie di attacchi informatici russi volti a influenzare le elezioni di medio termine negli Stati Uniti. Secondo l'azienda di software Usa alcune unità informatiche legate a Mosca e alle sue fabbriche di troll, di nome "Strontium", "Fancy Bear" e "APT28", hanno provato a raggirare un numero imprecisato di utenti Internet americani duplicando alcune piattaforme ufficiali di gruppi e organizzazioni americane, come i siti di think tank conservatori Hudson Institute e International Republican Institute che negli ultimi tempi sono stati molto critici nei confronti del Cremlino e anche dell'operato di Donald Trump.
Gli hacker, spacciandosi per siti o invio di email legati a queste associazioni, hanno provato a rubare dati personali e password. Coinvolti due celebri repubblicani molto critici nei confronti di Trump e dei legami con Mosca, e cioè il senatore di Arizona John McCain e l'altro ex candidato alle presidenziali, Mitt Romney. Non è chiaro l'effettivo impatto di questi attacchi informatici legati a Mosca sulle prossime elezioni di "mid term".
"È chiaro che le democrazie di tutto il mondo sono sotto attacco. Entità straniere stanno lanciando attacchi informatici per interrompere le elezioni e seminare discordia". Lo scrive in un post il presidente di Microsoft, Brad Smith, "Internet è diventato un modo per alcuni governi di rubare e divulgare informazioni, diffondere disinformazione, sondare e tentare di manomettere i sistemi di voto", ha detto Smith. La Russia poco dopo, tramite la sua agenzia di stampa ufficiale Interfax che cita fonti non specificate, ha smentito ogni coinvolgimento.
L'inchiesta Russiagate, gestita dal superprocuratore Robert Mueller, ha già appurato i tentativi e le azioni "di disturbo" di numerose entità legate a Mosca per influenzare le elezioni presidenziali 2016. Quello che Mueller ora sta cercando di capire è quanto Trump e il suo staff sapessero o fossero a conoscenza di tali azioni.
L'annuncio dell'azienda di software a poche settimane dalle elezioni di medio termine: obiettivo siti internet di gruppi conservatori americani ostili al Cremlino. Coinvolti anche gli ex candidati presidenziali McCain e Romney. Il presidente dell'azienda: "Internet è diventato un modo per alcuni governi di rubare e manomettere i sistemi di voto"
NEW YORK - Microsoft ha annunciato oggi di aver sventato una serie di attacchi informatici russi volti a influenzare le elezioni di medio termine negli Stati Uniti. Secondo l'azienda di software Usa alcune unità informatiche legate a Mosca e alle sue fabbriche di troll, di nome "Strontium", "Fancy Bear" e "APT28", hanno provato a raggirare un numero imprecisato di utenti Internet americani duplicando alcune piattaforme ufficiali di gruppi e organizzazioni americane, come i siti di think tank conservatori Hudson Institute e International Republican Institute che negli ultimi tempi sono stati molto critici nei confronti del Cremlino e anche dell'operato di Donald Trump.
Gli hacker, spacciandosi per siti o invio di email legati a queste associazioni, hanno provato a rubare dati personali e password. Coinvolti due celebri repubblicani molto critici nei confronti di Trump e dei legami con Mosca, e cioè il senatore di Arizona John McCain e l'altro ex candidato alle presidenziali, Mitt Romney. Non è chiaro l'effettivo impatto di questi attacchi informatici legati a Mosca sulle prossime elezioni di "mid term".
L'inchiesta Russiagate, gestita dal superprocuratore Robert Mueller, ha già appurato i tentativi e le azioni "di disturbo" di numerose entità legate a Mosca per influenzare le elezioni presidenziali 2016. Quello che Mueller ora sta cercando di capire è quanto Trump e il suo staff sapessero o fossero a conoscenza di tali azioni.
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