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Temperature record nel trimestre in corso. Rischio di fenomeni sempre più violenti sul nostro Paese
Temperature record nel trimestre in corso. Rischio di fenomeni sempre più violenti sul nostro Paese
In queste settimane vi abbiamo raccontato di quanto il clima si sia rivelato pazzo in svariate parti del mondo, durante l'attuale stagione estiva, dominata dall'imprevedibilità. Il caldo, che non è esagerato definire fuori dalla norma, ha fatto patire ad esempio la Siberia, il Giappone e anche il Canada, ma analizzando i dati emerge una novità alquanto interessante. Ebbene, negli Stati Uniti e in Europa i mesi di Maggio, Giugno e Luglio sono stati i più caldi in assoluto, con la colonnina di mercurio che ha toccato valori medi a dir poco eccezionali, segnando dei nuovi record.
Nel vecchio continente il trimestre in questione è stato particolarmente rovente, con un'anomalia termica positiva di 1,69°C, superiore agli stessi tre mesi dell'anno 1947, che finora erano stati i più caldi in assoluto.Attenzione, perché il caldo eccezionale registrato durante il trimestre Maggio-Luglio 2018 implica che in qualche modo qualcosa a livello climatico stia cambiando, anche piuttosto velocemente e tutto questo può avere conseguenze immediate anche per il nostro Paese. Nel prossimo fine settimana, ad esempio, l'ultimo del mese di Agosto, è atteso deciso peggioramento del tempo, soprattutto sulle regioni settentrionali, ma a seguire anche su parte di quelle centro-meridionali a causa dell'arrivo di una perturbazione atlantica, la quale sarà responsabile di temporali anche di forte intensità. Non si esclude che gli sbalzi termici, dovuti allo scontro tra il gran caldo preesistente e le infiltrazioni fresche in quota, possano dar luogo a fenomeni anche particolarmente violenti, come ad esempio forti grandinate, alluvioni lampo, nubifragi e locali trombed'aria e/o marine.
Sappiamo che l'Italia negli ultimi anni ha vissuto un escalation di questi eventi estremi, sempre più frequenti e anche più intensi rispetto al passato. Forse tutto ciò meriterebbe una riflessione in più su quanto l'attività dell'uomo possa incidere.
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