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E' ancora in fase embrionale, ma la sua nascita è un segno
E' ancora in fase embrionale, ma la sua nascita è un segno
A livello atmosferico uno dei segni più evidenti del declino della stagione estiva è la nascita del vortice polare.Il vortice polare è un'area di bassa pressione semi-permanente, alimentata da venti gelidi, che staziona proprio sopra il Polo Nord; in base alla sua forza può condizionare il tempo sull'Europa.
Per misurare la salute del vortice polare si usa un parametro atmosferico chiamato AO (Artic Oscillation). Basti sapere che se questo valore è negativo siamo in presenza di un vortice polare piuttosto debole, al contrario molto forte.
In questi giorni il Vortice Polare (o VP) si trova in uno stato embrionale ma sta già scalpitando,ovvero si deve si sta già formando e potrebbe raggiungere la maturità molto presto durante l'autunno quando si rafforzerà, per poi indebolirsi in inverno, almeno di norma.
Per misurare la salute del vortice polare si usa un parametro atmosferico chiamato AO (Artic Oscillation). Basti sapere che se questo valore è negativo siamo in presenza di un vortice polare piuttosto debole, al contrario molto forte.
In questi giorni il Vortice Polare (o VP) si trova in uno stato embrionale ma sta già scalpitando,ovvero si deve si sta già formando e potrebbe raggiungere la maturità molto presto durante l'autunno quando si rafforzerà, per poi indebolirsi in inverno, almeno di norma.
Il VP è di fondamentale importanza per le sorti dell'inverno, in quanto può condizionare il tempo nell'emisfero boreale (il nostro) e quindi anche in Italia, ma in che modo?
Quando il VP è debole ha più probabilità di scindersi in due parti (il termine esatto è "splittare") e una di queste raggiungere l'Europa e l'Italia provocando un'ondata di gelo e neve, come è avvenuto a fine Febbraio 2018. Qualora invece il VP fosse forte allora se ne starebbe confinato nei pressi del Polo Nord. Naturalmente è ancora troppo presto per dire se anche quest'anno il vortice polare "splitterà" in due parti, causando ondate di freddo e neve sul nostro Paese, ma la sua presenza potrebbe riservare grosse sorprese per le prossime stagioni, soprattutto quella invernale.
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