http://www.repubblica.it/politica/2018/05/16/news/berlusconi_ppe_governo-196572199/?refresh_ce
Il vertice del Ppe a Sofia è la prima uscita pubblica dell'ex premier che ha respinto il parallelo tra le critiche provenienti da Bruxelles ad un esecutivo M5s-Lega e quelle che riguardarono il suo governo nel 2011. "L'Ue sta cercando di darci una mano"
"IN EUROPA c'è una grande preoccupazione" per i contraccolpi economici di un eventuale governo M5s-Lega, "ma non c'è nessun complotto". Lo ha detto il leader di Fi, Silvio Berlusconi, al termine del vertice Ppe di Sofia. Preoccupazione che l'ex premier ha detto di condividere "per quel che succede ai mercati, ai risparmiatori: preoccupazione è la parola giusta per descrivere e fotografare la situazione".
Quello di Sofia, per il leader di Fi è un appuntamento importante: si tratta infatti della sua prima uscita pubblica dopo la 'riabilitazione' ottenuta dal tribunale si sorveglianza di Milano. La trasferta bulgara cade nel pieno delle trattative tra M5s e Lega per la formazione del governo. Secondo gli osservatori, la linea di Arcore sarebbe quella di non attaccare Matteo Salvini per non sabotare, almeno ufficialmente, l'eventuale intesa giallo-verde. Il timore, raccontano, è che lanciare affondi contro il nascente esecutivo tra Cinque stelle e leghisti di cui è socio di maggioranza il Carroccio, principale alleato di Fi, potrebbe avere un effetto boomerang e penalizzare il centrodestra.
Ma Berlusconi, appena giunto, non si è fatto sfuggire l'occasione per far sentire forte e chiara la sua 'voce europeista'. Berlusconi ha infatti respinto il parallelo tra le critiche provenienti da Bruxelles al governo M5s-Lega e quelle che riguardarono il suo governo nel 2011, una vicenda di cui oggi ha parlato anche Alessando Di Battista: "Più che gli scandali di B. è stata la congiura dello spread ad averlo abbattuto", ha detto il leader dell'ala ortodossa dei 5 Stelle. Ma anche se Forza Italia all'epoca denunciò "un complotto" ai danni del governo italiano con il tracollo che portò alle dimissioni di Silvio Berlusconi, oggi l'ex premier nega che sia qualche euro-complotto nei confronti dell'Italia. "È il contrario del complotto - ha spiegato - l'Europa sta cercando di darci una mano, c'è la voglia di aiutare l'Italia a uscire dalla situazione in cui siamo".
I leader del Ppe, ha poi aggiunto, "sanno del mio passo di lato per evitare le elezioni estive, mi hanno espresso grande preoccupazione", ha detto Berlusconi. "Preoccupazione è la parola che fotografa la situazione attuale, io sono rimasto con la presidenza del Ppe e mezz'ora con il presidente del partito. C'è moltissima preoccupazione in tutta Europa. E anche io sono molto preoccupato per quello che può succedere alle aziende e ai risparmiatori", ha detto Berlusconi."Le notizie che sono emerse, i comportamenti che abbiamo potuto vedere - ha aggiunto riferendosi agli scenari italiani sul governo - sono cose che inducono a delle riflessioni e a una grande preoccupazione".
Berlusconi ha anche smentito la possibilità di un suo ritorno imminente in Parlamento, magari con un'elezione supplettiva: "Non sono tentato - ha detto - Per ora non c'è nessun programma. Vediamo poi che cosa succede"
Il vertice del Ppe a Sofia è la prima uscita pubblica dell'ex premier che ha respinto il parallelo tra le critiche provenienti da Bruxelles ad un esecutivo M5s-Lega e quelle che riguardarono il suo governo nel 2011. "L'Ue sta cercando di darci una mano"
"IN EUROPA c'è una grande preoccupazione" per i contraccolpi economici di un eventuale governo M5s-Lega, "ma non c'è nessun complotto". Lo ha detto il leader di Fi, Silvio Berlusconi, al termine del vertice Ppe di Sofia. Preoccupazione che l'ex premier ha detto di condividere "per quel che succede ai mercati, ai risparmiatori: preoccupazione è la parola giusta per descrivere e fotografare la situazione".
Quello di Sofia, per il leader di Fi è un appuntamento importante: si tratta infatti della sua prima uscita pubblica dopo la 'riabilitazione' ottenuta dal tribunale si sorveglianza di Milano. La trasferta bulgara cade nel pieno delle trattative tra M5s e Lega per la formazione del governo. Secondo gli osservatori, la linea di Arcore sarebbe quella di non attaccare Matteo Salvini per non sabotare, almeno ufficialmente, l'eventuale intesa giallo-verde. Il timore, raccontano, è che lanciare affondi contro il nascente esecutivo tra Cinque stelle e leghisti di cui è socio di maggioranza il Carroccio, principale alleato di Fi, potrebbe avere un effetto boomerang e penalizzare il centrodestra.
Ma Berlusconi, appena giunto, non si è fatto sfuggire l'occasione per far sentire forte e chiara la sua 'voce europeista'. Berlusconi ha infatti respinto il parallelo tra le critiche provenienti da Bruxelles al governo M5s-Lega e quelle che riguardarono il suo governo nel 2011, una vicenda di cui oggi ha parlato anche Alessando Di Battista: "Più che gli scandali di B. è stata la congiura dello spread ad averlo abbattuto", ha detto il leader dell'ala ortodossa dei 5 Stelle. Ma anche se Forza Italia all'epoca denunciò "un complotto" ai danni del governo italiano con il tracollo che portò alle dimissioni di Silvio Berlusconi, oggi l'ex premier nega che sia qualche euro-complotto nei confronti dell'Italia. "È il contrario del complotto - ha spiegato - l'Europa sta cercando di darci una mano, c'è la voglia di aiutare l'Italia a uscire dalla situazione in cui siamo".
I leader del Ppe, ha poi aggiunto, "sanno del mio passo di lato per evitare le elezioni estive, mi hanno espresso grande preoccupazione", ha detto Berlusconi. "Preoccupazione è la parola che fotografa la situazione attuale, io sono rimasto con la presidenza del Ppe e mezz'ora con il presidente del partito. C'è moltissima preoccupazione in tutta Europa. E anche io sono molto preoccupato per quello che può succedere alle aziende e ai risparmiatori", ha detto Berlusconi."Le notizie che sono emerse, i comportamenti che abbiamo potuto vedere - ha aggiunto riferendosi agli scenari italiani sul governo - sono cose che inducono a delle riflessioni e a una grande preoccupazione".
Berlusconi ha anche smentito la possibilità di un suo ritorno imminente in Parlamento, magari con un'elezione supplettiva: "Non sono tentato - ha detto - Per ora non c'è nessun programma. Vediamo poi che cosa succede"