http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13340230/mario-draghi-quantitative-easing-da-ottobre-cessa-allarme-analisti-spread-stelle.html
Dall'Europa, quella politica e delle grandi banche, sono già partite intimidazioni e minacce, dopo quanto è filtrato in tema di tasse, pensioni, reddito di cittadinanza e quant'altro del contratto di governo messo a punto da Lega e 5 Stelle. E le minacce potrebbero trasformarsi in guerra a ottobre, quando l'ombrello aperto sui nostri titoli di Stato da Mario Draghi grazie al Quantitative Easing verrà meno.
L'ombrello resterà aperto fino a settembre: fino lì la Banca centrale europeacontinuerà nel programma di acquisto titoli deciso ormai da qualche anno e che ha contribuito in maniera decisiva a mantenere bassi i tassi d'interesse dei nostri titoli di Stato, consentendo al nostro Paese di pagare nel 2017 interessi sul proprio debito pubblico pari a 65,6 miliardi di euro, ovvero la cifra più bassa in valore assoluto dagli anni Novanta. Ma da ottobre...
Quanto è accaduto nel 2011 non è al momento immaginabile (spread a circa 540), ma il differenziale tra Btp e Bund che si è inerpicato a quota 170 punti è comunque un segnale. Non bastasse, il quotidiano Il Messaggero riporta gli analisti di Mediobanca che definiscono "semplicemente inaccettabile in Europa" la richiesta di cancellazione di una parte del debito pubblico del nostro Paese con l'Europa. Giuseppe Sersale di Anthilia Capital Partners, citato sempre dal quotidiano romano, la definisce una proposta "surreale e irrealizzabile".
E tra gli operatori, scrive sempre Il Messaggero, si diceva ieri che "se davvero questo è il tono del dibattito, c'è da aspettarsi una fase di rapporti tempestosi con l'Europa". Uno scenario che fino a settembre il nostro Paese potrà reggere, ma che rappresenta un'incognita quando da ottobre il fronte delle banche guidato dalla Bundesbank spingerà per chiudere i rubinetti. Per Marco Palacino di BNY Mellon "gli investitori danno già per scontato che il debito della periferia europa accuserà il colpo, per cui è lecito attendersi un aumento dello spread tra Btp e Bund nell'ultimo trimestre dell'anno".
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