http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13338067/governo-lega-m5s-ministero-economia-si-fa-nome-andrea-roventini-.html
Nel totonomi per il governo giallo-verde, dal premier ai ministri, ci sono già i primi veti incrociati. Magari non espressi esplicitamente, ma "nei fatti", spiega al Giornale un esponente della nuova maggioranza. Della Lega a M5s, dei pentastellati al Carroccio, ma anche dal Quirinale a personalità troppo esposte su temi sensibili, dall'Euro alle alleanze.
Nel totonomi per il governo giallo-verde, dal premier ai ministri, ci sono già i primi veti incrociati. Magari non espressi esplicitamente, ma "nei fatti", spiega al Giornale un esponente della nuova maggioranza. Della Lega a M5s, dei pentastellati al Carroccio, ma anche dal Quirinale a personalità troppo esposte su temi sensibili, dall'Euro alle alleanze.
Ministero cruciale è quello dell'Economia, oggi guidato da Pier Carlo Padoan.Al momento il nome più gettonato è quello di Andrea Roventini, pentastellato,che è stato notato mentre si aggirava a Montecitorio. Per via XX settembre il Quirinale vorrebbe un nome di peso che possa rassicurare l'Europa e i mercati. Per questa ragione calano le quotazioni del leghista Claudio Borghi e di Alberto Magnai. Che potrebbero invece essere collocati al ministero dell'Agricoltura o dell'Istruzione.
Ma c'è anche il nome di Giancarlo Giorgetti. Se non dovesse diventare presidente del Consiglio il braccio destro di Matteo Salvini potrebbe guidare il ministero dell'Economia. Tra i leghisti restano i nomi di Roberto Calderoli, Nicola Molteni e Raffaele Volpi. Tra gli outsider si fanno i nomi dell'amministratore della Fiera Di Roma Pietro Piccinetti e l' ex amministratore di Poste Massimo Sarmi.
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