Silene vulgaris (Moench) Garcke
Famiglia: Cariofillacee
Nome volgare: Erba del cucco (Piemintese: scuscet)
Caratteristiche: La pianta può raggiungere i 50-60 cm di altezza, con fusti fiorali eretti, sottili. Le foglie, verde-cenere, sono opposte, ovali, quasi prive di picciolo. Fiori bianchi disposti sulla cima dei gambi.
Fiorisce da maggio a ottobre.
Sinonimi: S. cucubalus; S. inflata
Habitat: Erba infestante, comune nei prati e terreni di riporto.0-2800 m. Marzo agosto
Proprietà farmaceutiche: Non è usata in erboristeria, ma ottima in cucina.
Uso in cucina: Pur se poco usata come pianta commestibile, è una delle erbe spontanee più prelibate, dal sapore delicato. I teneri germogli che si asportano in primavera a una lunghezza di 5-6 cm, si fanno bollire per qualche minuto nell'acqua e si consumano come contorno a uova o altre pietanze, al pari dei più diffusi spinaci. Con gli stessi si confezionano risotti dal sapore delicatissimo, ma possono pure venire mescolati a frittate e minestre di stagione.
Per apprezzare la bontà del silene bisogna coglierlo per tempo, ossia prima che il germoglio prenda a indurire. Nel caso intendessimo utilizzarlo per risotti, si consiglia di cuocere il riso nell'acqua di bollitura del vegetale stesso: la pietanza ne acquisterà pregio e sapore.
Se desiderate impiegare il silene come verdura cotta, conditelo con un filo del migliore olio, pochissimo sale e niente aceto per non soffocarne il sapore.
A scopo alimentare, in primavera, si utilizzano le giovani cimette; queste, strofinate delicatamente, producono un caratteristico stridío.
La spiccatura non rovina la piantina che rigermoglia con facilità e in continuazione. Trovata la giusta fonte per i propri rifornimenti, è bene ricordare il luogo e non estirparla in modo di avere sempre verdura fresca.
semi
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