http://milano.repubblica.it/cronaca/2018/04/20/news/milano_matteo_salvini-194381903/
Tra gli stand del Salone del Mobile di Milano, Salvini detta la sua linea che diverge da quella di Berlusconi, nel giorno in cui scade l’incarico esplorativo che il presidente della Repubblica ha dato alla presidente del Senato
Telefonate e soprattutto messaggi. Soprattutto con Luigi Di Maio. Matteo Salvini è carico: “Piuttosto che riportare il Pd al governo faccio tre passi avanti io. Se Berlusconi vuole riportare il Pd al governo lo faccia senza la Lega”. Con chi li farà allora i tre passi avanti? A domanda se l’alleanza nel centrodestra è finita, il leader della Lega allarga le braccia: “Vedete voi, anche nel centrodestra c’è chi gioca a distruggere, io da giorni sono qui che provo a costruire”.
Tra gli stand del Salone del Mobile di Milano, Salvini detta la sua linea, nel giorno in cui scade l’incarico che il presidente della Repubblica ha dato alla presidente del Senato per provare a formare un governo 5 Stelle-centrodestra. “Sono a disposizione direttamente e personalmente: veti e ammiccamenti al Pd sia da parte che di Di Maio che di Berlusconi non rispettano il voto degli italiani. Io aspetto rispettosamente la scelta del presidente Mattarella ma dopo, davanti
a questi veti e ammiccamenti, mi sentirò libero di mettermi a disposizione direttamente”.
“Berlusconi non l’ho sentito e non credo di sentirlo", ha chiuso Salvini. "L’insulto non serve a nulla, poi ero io quello volgare. Oggi pomeriggio farò delle telefonate e faremo le nostre proposte. Mattarella si prende due giorni? Meglio. Siamo la prima forza della maggioranza, non staremo a guardare, prenderemo in mano la situazione”.
Tra gli stand del Salone del Mobile di Milano, Salvini detta la sua linea che diverge da quella di Berlusconi, nel giorno in cui scade l’incarico esplorativo che il presidente della Repubblica ha dato alla presidente del Senato
Telefonate e soprattutto messaggi. Soprattutto con Luigi Di Maio. Matteo Salvini è carico: “Piuttosto che riportare il Pd al governo faccio tre passi avanti io. Se Berlusconi vuole riportare il Pd al governo lo faccia senza la Lega”. Con chi li farà allora i tre passi avanti? A domanda se l’alleanza nel centrodestra è finita, il leader della Lega allarga le braccia: “Vedete voi, anche nel centrodestra c’è chi gioca a distruggere, io da giorni sono qui che provo a costruire”.
Tra gli stand del Salone del Mobile di Milano, Salvini detta la sua linea, nel giorno in cui scade l’incarico che il presidente della Repubblica ha dato alla presidente del Senato per provare a formare un governo 5 Stelle-centrodestra. “Sono a disposizione direttamente e personalmente: veti e ammiccamenti al Pd sia da parte che di Di Maio che di Berlusconi non rispettano il voto degli italiani. Io aspetto rispettosamente la scelta del presidente Mattarella ma dopo, davanti
“Berlusconi non l’ho sentito e non credo di sentirlo", ha chiuso Salvini. "L’insulto non serve a nulla, poi ero io quello volgare. Oggi pomeriggio farò delle telefonate e faremo le nostre proposte. Mattarella si prende due giorni? Meglio. Siamo la prima forza della maggioranza, non staremo a guardare, prenderemo in mano la situazione”.
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