Sappiamo tutte del rito natalizio del 'bacio sotto il vischio', più diffuso nei paesi anglosassoni che da noi, a dire il vero, ma ... qual è la sua origine, ve lo siete mai chieste?
Fin dall'antichità il vischio, anche conosciuto come " il ramo d'oro", era considerata in molte culture europee una pianta magica e dai poteri misteriosi.
Per i Druidi, sacerdoti celti, il vischio era una pianta sacra e pensavano avesse poteri miracolosi che potevano curare le malattie, fare da antidoto contro i veleni, assicurare la fertilità e proteggere contro fatture e stregoneria. Si credeva anche che il vischio avesse poteri afrodisiaci.
Durante una cerimonia molto speciale che si teneva più o meno in questo periodo dell'anno, cinque giorni dopo la Luna Nuova, subito dopo il solstizio d'inverno, il sacerdote tagliava i rami di vischio dalla pianta con una falce d'oro. I rami dovevano essere presi prima che cadessero a terra. Il sacerdote divideva poi i rami in tanti rametti e li distribuiva alla gente che li appendeva in casa sopra alle porte come protezione contro tuoni, fulmini e gli spiriti maligni .
Durante una cerimonia molto speciale che si teneva più o meno in questo periodo dell'anno, cinque giorni dopo la Luna Nuova, subito dopo il solstizio d'inverno, il sacerdote tagliava i rami di vischio dalla pianta con una falce d'oro. I rami dovevano essere presi prima che cadessero a terra. Il sacerdote divideva poi i rami in tanti rametti e li distribuiva alla gente che li appendeva in casa sopra alle porte come protezione contro tuoni, fulmini e gli spiriti maligni .
Per le antiche popolazioni scandinave il vischio era anche la 'pianta della pace'. Se a soldati nemici capitava di incontrarsi per caso sotto questa pianta, essi deponevano subito le armi e mantenevano la tregua fino al giorno successivo.
E' da questo genere di credenze che è nata l'usanza più moderna di appendere una palla di vischio al soffitto e scambiarsi baci sotto di lei come segno d'amicizia e buona volontà.
Sebbene molte fonti sostengano che baciarsi sotto il vischio sia un'usanza solamente inglese, in realtà questa abitudine è presente in molte culture differenti. Scambiarsi un bacio sotto il vischio era, ad esempio, un'abitudine durante le festività greche e le cerimonie di nozze. Se una coppia d'innamorati si bacia sotto al vischio, questo è interpretato come una promessa di matrimonio ed è auspicio di felicità e lunga vita. In Francia l'abitudine legata al vischio è riservata al Capodanno: "Au gui l'An neuf" : vischio per il Nuovo Anno.
E' da questo genere di credenze che è nata l'usanza più moderna di appendere una palla di vischio al soffitto e scambiarsi baci sotto di lei come segno d'amicizia e buona volontà.
Sebbene molte fonti sostengano che baciarsi sotto il vischio sia un'usanza solamente inglese, in realtà questa abitudine è presente in molte culture differenti. Scambiarsi un bacio sotto il vischio era, ad esempio, un'abitudine durante le festività greche e le cerimonie di nozze. Se una coppia d'innamorati si bacia sotto al vischio, questo è interpretato come una promessa di matrimonio ed è auspicio di felicità e lunga vita. In Francia l'abitudine legata al vischio è riservata al Capodanno: "Au gui l'An neuf" : vischio per il Nuovo Anno.
Gli Anglosassoni associavano il potere del vischio alla leggenda di Frigg ( o Frejia) dea dell'amore, della bellezza e della fertilità nella mitologia nordica. Frigg era la madre del dio Balder, il più amato fra tutti gli dei, e la leggenda vuole che per assicurarsi che non gli accadesse mai nulla di male lei se ne andasse per il mondo chiedendo a tutto ciò che originava dai quattro elementi -- fuoco, acqua, aria e terra -- che non facesso del male al suo amato Balder. In questa sua richiesta di protezione Frigg si dimenticò però di ingraziarsi il vischio. Di questa dimenticanza si servì Loki, spirito furbo e maligno e invidioso di Balder, il quale costruì una freccia proprio con il legno di questa pianta e portò poi la freccia a Hodur, il fratello cieco di Balder e gli guidò la mano, facendogli conficcare la freccia nel cuore del fratello, che venne così colpito a morte. E le bacche bianche del vischio sarebbero originate dalle lacrime di Frigg in seguito alla morte del figlio prediletto.
C'è però anche una versione a lieto fine della storia: Balder viene resuscitato e Frigg è così grata che decide di cambiare la reputazione della pianta fatale, facendola diventare un simbolo d'amore e promettendo un bacio a chiunque ci passasse sotto . Così, secondo la leggenda, un uomo doveva baciare qualsiasi ragazza si trovasse inavvertitamente a passare sotto al rametto di vischio appeso al soffitto. Dopo ogni bacio l'uomo doveva staccare una bacca bianca del vischio e quando le bacche finivano...finivano anche i baci!
Oggi l'usanza di scambiarsi un bacio sotto al vischio è valida per tutto il periodo delle feste di Natale e Capodanno (e non c'è limite ai baci! ) e , oggi come ieri ,appendere un rametto di vischio in casa o regalarlo agli amici è visto come simbolo di buon augurio e buona fortuna.
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