L’albero del pane è una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle moracee diffusa nelle isole del Pacifico meridionale, dove costituisce una delle principali fonti di cibo. Il frutto commestibile, che ha le dimensioni di un piccolo melone, ha una scorza ruvida e coriacea e una polpa bianca e farinosa che può essere preparata e consumata in diversi modi. L'albero del pane raggiunge al massimo 12 m d'altezza e ha lunghe foglie lucide, coriacee e profondamente incise; i fiori unisessuali sono portati dalla stessa pianta su racemi separati. Dalla corteccia interna si ricavano fibre tessili; con il legno, tenero e leggero, si costruiscono mobili e piccole imbarcazioni, mentre dalla linfa si ottengono preparati impermeabilizzanti.
Il nome scientifico Artocarpus deriva dal greco artos ( = pane) and karpos ( = frutto) e fa riferimento al gusto dei frutti dopo cottura. Molte specie del genere sono ampiamente coltivate per il frutto nelle regioni d'origine (Asia tropicale e Oceania) e in altri paesi tropicali.
Il genere Artocarpus fu descritto per la prima volta dai naturalisti tedeschi Johann Reinhold e Johann Georg Adam Forster, padre e figlio, che presero parte al secondo viaggio di Cook nel Pacifico (1772-75)
Comunemente, i frutti - ricchi di carboidrati - vengono consumati cotti. Sono apprezzati anche i semi, commestibili (previa cottura) e ricchi di proteine oltre che di oli. Esistono poi le consuete applicazioni collaterali dei frutti: marmellate, frutta secca, canditi ecc.
Alcune specie sono apprezzate per le proprietà medicinali del lattice, che è antimicotico e astringente.
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