I chiodi di garofano non sono altro che i boccioli di una pianta arborea sempreverde (l'Eugenia caryophyllata) appartenente alla famiglia delle Myrtacee, con foglie simili a quelle dell'alloro e che raggiunge in media un'altezza di circa 10-15 metri; originaria delle isole Mollucche (nell'Indonesia Orientale), attualmente questa pianta viene coltivata in tutte le regioni tropicali e oggi rappresenta la miglior risorsa economica di Zanzibar, l'isola africana "delle spezie". La prima raccolta dei bocci (che viene effettuata a mano in tarda estate ed in inverno) si ha dopo 6-8 anni dalla piantagione dell'albero, che poi produrra' circa 34 chili di prodotto essiccato all'anno; infatti, per poter essere usati come spezia, i bocci cosi' ottenuti devono essere prima fatti essiccare al sole o al fumo del fuoco della legna, assumendo cosi' la tipica forma di chiodo che gli da' appunto il nome.
I chiodi di garofano hanno un aroma dolce, caldo e persistente, fortemente pungente. All'acquisto, devono avere un aspetto pieno e non raggrinzito; se si incidono leggermente devono emettere dell'olio essenziale, che e' quello che ne caratterizza il gusto. Generalmente vengono utilizzati interi, ma si possono trovare anche in polvere: nel caso li vogliate macinare da soli prima dell'uso, ricordate di usare assolutamente un macinino che non contenga parti in plastica, perche' l'olio in essi contenuto lo macchierebbe indelebilmente! Si conservano in recipienti ermetici, al riparo dalla luce e dall'umidita'.
In cucina vengono usati in pasticceria (dolci di frutta, specie di mele, pandolci e panpepati, biscotti), per aromatizzare il vin brule', nelle preparazioni a base di carne a lunga cottura (come gli stufati), in alcune salse (una cipolla "steccata" con questa spezia, ad esempio, conferisce un gusto particolare ai ragu' e ai brasati), nelle marinate e nelle conserve (si sposano bene con alcune verdure dolci, come cipolle, cipolline e carote sott'olio o sott'aceto); rappresentano anche uno degli ingredienti del curry e del "garam masala" (una miscela di spezie largamente usata in Oriente). L'importante e', come per tutte le spezie, non esagerare con le dosi: uno o due chiodi di garofano sono sufficienti per dare l'aroma al piatto senza alterarne il sapore di base.
Riguardo alle proprieta' terapeutiche, l'essenza d'olio che si ottiene dai chiodi di garofano viene usato molto in odontoiatria, per le sue proprieta' anestetiche e antisettiche: e' utile per calmare il mal di denti, per disinfettare il cavo orale e profumare l'alito; e' anche un ottimo stimolante di calore, eccellente quindi per le persone che hanno cattiva circolazione periferica.
Nessun commento:
Posta un commento