Il coriandolo (Coriandrum sativum) e' una pianta erbacea annuale alta circa 50 cm. appartenente alla famiglia delle Ombrellifere; le foglie fresche sono molto simili al nostro prezzemolo, ed e' proprio per questo che e' conosciuto anche con il nome di "prezzemolo cinese"; i fiori sono di color bianco o rosato, raccolti in ombrelle ed il frutto (detto impropriamente seme) e' composto da due acheni color giallo paglierino uniti a formare una piccola sfera.
Originaria dell'Oriente, viene coltivata in tutta l'Europa meridionale ed orientale, adattandosi bene a qualsiasi tipo di terreno purche' soleggiato. In primavera-estate avviene la fioritura: i fiori, recisi insieme al loro gambo, vengono allora raccolti e fatti essiccare per essere poi riuniti in mazzetti ed appesi in luoghi freschi ed ombreggiati; quindi, vengono battuti all'interno di un sacchetto per separarne i frutti (che rappresentano la parte maggiormente utilizzata come spezia) dai peduncoli che li sostengono.
Del coriandolo vengono utilizzate sia le foglie che i frutti. I semi hanno un aroma dolce con un lieve sapore di limone; si possono usare sia interi che in polvere, ma per conservarne al meglio la loro fragranza e' preferibile acquistarli interi e tenerli in un recipiente di vetro, per essere eventualmente macinati solo prima del loro utilizzo. In cucina vengono impiegati soprattutto dall’industria, per per la preparazione di alcuni insaccati, dolci e liquori (ricordiamo la "Chartreuse" e il "Benedictine"); vengono inoltre utilizzati per insaporire sughi, nelle marinate di pesce, con la selvaggina e nelle verdure sott'aceto; con i semi di coriandolo si prepara lo "chutney" (una deliziosa salsa indiana) e costituiscono l'ingrediente principale del "curry" e del "garam masala" (una miscela di spezie largamente usata in Oriente); macinati insieme al pepe e al timo, danno un sapore "esotico" al riso bollito, mentre mescolati alla noce moscata, migliorano il gusto di un pure' destinato ad accompagnare carne di maiale.
Le foglie hanno invece un aroma piu' piccante e vengono usate fresche, come il nostro prezzemolo, per insaporire alcuni piatti a fine cottura soprattutto nella cucina greca e dei Paesi arabi.
Il coriandolo presenta anche notevoli virtu' terapeutiche: e' una pianta aromatica impiegata a livello industriale per ricavarne un olio essenziale da utilizzarsi pero' soltanto sotto la stretta prescrizione medica; infatti, e' considerato un buon tonico del sistema nervoso in quanto stimola l'attivita' cerebrale ed attenua il senso di fatica; ha inoltre proprieta' antispasmodiche, antisettiche e digestive; ciononostante, l'essenza del coriandolo e' inebriante, e in dosi elevate puo' provocare disturbi nervosi e lesioni ai reni (e' pertanto controindicato a chi soffre di gastroenteriti ed affezioni renali).
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